Imposte

Uscite fiscalmente deducibili per i proprietari di immobili

L’elenco riportato qui di seguito sintetizza quali uscite è possibile dedurre dal reddito imponibile, almeno fino a quando non entrerà in vigore l’abolizione del valore locativo dell’abitazione propria, decisa dal popolo, e il relativo cambiamento del sistema di tassazione.

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Markus Stoll

Posizione Specialista fiscale

Aggiornato in data

29 Settembre 2025

Probabilmente fino alla fine del 2027, i proprietari di immobili dovranno continuare a dichiarare il valore locativo come reddito e potranno in cambio beneficiare di una serie di deduzioni. Quali sono?

Interessi debitori 

Chi versa alla banca interessi ipotecari può dedurli dal reddito imponibile per intero.

Lavori di manutenzione

Deducibili sono gli investimenti destinati a conservare il valore di un immobile – come ad esempio lavori di tinteggiatura, falegnameria e idraulica. Non sono deducibili invece, ad eccezione delle misure di risparmio energetico, i lavori destinati a migliorare – e dunque ad incrementare – il valore della proprietà. Tra questi figurano ad esempio l’ampliamento della superficie abitativa oppure la costruzione di un camino o di un secondo garage.

Si possono far valere i costi effettivi dei lavori per il mantenimento del valore della proprietà, inoltrando tutti i giustificativi con la dichiarazione d'imposta. Oppure un importo forfettario: a seconda del cantone, è possibile dedurre fino al 20 percento del valore locativo senza inoltrare alcun giustificativo. Un dettagliato elenco delle spese con relativa deduzione è particolarmente raccomandabile per le abitazioni più datate. 

Se sono in programma risanamenti o ristrutturazioni, è utile valutare se ripartire tali lavori su due o tre anni, scaglionando di conseguenza le relative spese. In questo modo s’interrompe la progressione fiscale e si pagano meno imposte. Le uscite relative a interventi destinati a ridurre il consumo energetico, a condizione che superino il reddito imponibile dell’anno in cui vengono eseguiti i lavori, possono essere fatte valere per tre anni.

Attenzione: non appena entrerà in vigore il cambiamento di sistema legato all’abolizione del valore locativo, non sarà più possibile dedurre le spese di manutenzione e, almeno a livello federale, nemmeno quelle relative al risparmio energetico.

Ammortamento

I proprietari di immobili dovrebbero valutare se ammortizzare la loro ipoteca direttamente o indirettamente. Nel primo caso, si rimborsa una parte del debito ipotecario a intervalli regolari o con un pagamento una tantum. L’ipoteca si ridimensiona e, di conseguenza, nella dichiarazione d'imposta si potrann, fino all’abolizione del valore locativo, dedurre meno interessi debitori. Nell’ammortamento indiretto, l’entità dell’ipoteca resta invariata. È possibile in questo caso versare contributi 3a su un conto o eseguire riscatti in cassa pensioni, ammortizzando l'ipoteca in un secondo momento, magari quando si va in pensione. I contributi 3a e i riscatti in cassa pensioni possono essere dedotti per intero dal reddito imponibile. 

Uso limitato degli spazi

Quando i figli vanno via di casa o dopo la morte del coniuge, diverse stanze restano vuote. A livello federale e presso alcuni cantoni, si può in tal caso ridurre il valore locativo. Attenzione: si può far valere la deduzione unicamente se gli spazi restano vuoti in via permanente.