Investimenti

Si può parlare di unicità?

Il fondatore della piattaforma finanziaria ''The Market NZZ'' spiega perché bisogna restare scettici quando un tema d’investimento viene pubblicizzato come unico nel suo genere.

Verso fine anno, le banche pubblicano le previsioni per l’anno seguente. Alla fine del 2024, innumerevoli rapporti portavano lo stesso titolo: "American Exceptionalism". Gli USA sarebbero unici: nessun altro Paese ha aziende e tecnologie più forti. E con Donald Trump alla Casa Bianca, lo scenario sarebbe destinato a migliorare. Tali argomentazioni dovrebbero spiegare la forte sopravvalutazione del mercato azionario USA rispetto a quello
globale e perché i titoli americani fanno la parte del leone nell’indice mondiale.

Ma cosa è accaduto in seguito? Il clima di entusiasmo si è dissolto in modo rapido e inaspettato. Sul mercato statunitense, l’euforia ha lasciato spazio a timori legati alla recessione e all’inflazione. Trump ha alimentato un nuovo conflitto commerciale, e l’indice tecnologico per eccellenza, il Nasdaq 100, è entrato in una spirale ribassista. È utile mantenere un sano scetticismo quando si sente dire che un tema d’investimento è unico e irripetibile. Di solito, si tratta di epiteti utilizzati per giustificare una valutazione gonfiata: nulla è unico nel mondo degli investimenti.

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