Pensionamento

Sì alla 13esima AVS: cosa significa per la sua rendita?

Chi va in pensione o lo è già riceverà una 13esima mensilità AVS: è quello che hanno deciso i cittadini svizzeri. Scopra l’entità della rendita su cui potrà contare al più tardi dal 2026.

Michael Imbach
Responsabile VZ Ticino
Pubblicato in data
04 Marzo 2024

13 rendite mensili anziché 12: in futuro, tutti i beneficiari AVS riceveranno una rendita AVS in più. La 13esima dovrebbe essere versata la prima volta all'inizio del 2026. Pertanto, la rendita AVS aumenterà dell’8,3 percento su base annua. A livello effettivo, la rendita aumenta in base a numero di anni contributivi e reddito (tabella).

Resta aperta la questione legata al finanziamento della 13esima mensilità. La Confederazione prevede costi per 4 miliardi di franchi a breve termine – a lungo termine, i costi potrebbero toccare i 5 miliardi di franchi all’anno. Una possibilità per far fronte all’uscita aggiuntiva: incrementare i contributi salariali dello 0,7 percento, portandoli al 9,4 percento – metà a carico dei datori di lavoro e l’altra metà a carico dei dipendenti. Chi guadagna 100'000 franchi lordi dovrebbe dunque versare 350 franchi in più all’anno. 

Scheda informativa

Tutto quanto c’è da sapere su AVS e pensionamento

Questa scheda informativa sintetizza in modo chiaro i punti cardine del complesso sistema AVS.

Un’altra opzione sarebbe l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto, dall’8,1 al 9,1 percento. In questo modo, il salario resterebbe intatto ma la spesa quotidiana diverrebbe più costosa in modo permanente. La Confederazione, tuttavia, valuterà anche altre misure di finanziamento o una loro combinazione. 

Le rendite continueranno a calare a prescindere

Che in futuro venga o meno versata sul conto una rendita AVS in più all’anno, è ovvio che le rendite continueranno a ridimensionarsi. Il motivo? La remunerazione minima e le aliquote di conversione nella cassa pensioni scendono sistematicamente. Solitamente le rendite di AVS e cassa pensioni coprono appena la metà dell’ultimo salario. Chi vuole mantenere il proprio tenore di vita ne necessita però di almeno il 70 o l’80 percento. Questa lacuna reddituale va colmata con risparmi propri, da organizzare autonomamente e quanto prima.

Consiglio: si faccia un’idea, al più tardi a 50 anni, delle entrate e delle uscite che interesseranno la sua vita da pensionato. Solo così si possono tamponare a tempo debito perdite tangibili. Calcoli un budget e metta a punto un piano finanziario che rilevi quanto denaro manca. Cosa deve valutare in questo calcolo può apprenderlo dalla scheda informativa "AVS e pensionamento".

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