Previdenza

Pilastro 3a sul conto in banca: i risparmiatori perdono miliardi

Chi risparmia per la pensione dovrebbe poter contare su un rendimento adeguato. La maggior parte dei risparmiatori potrebbe però far fruttare di più il proprio denaro.

Saskia Castelnuovo

Posizione Esperta in pensionamento

Pubblicato in data

21 novembre 2025

Alla fine del 2023, gli averi 3a ammontavano a circa 143 miliardi di franchi, di cui 91 miliardi depositati presso banche. Ben 58 miliardi di questi erano investiti in conti 3a tradizionali, il che è problematico: negli ultimi dieci anni, il tasso d’interesse medio su questi conti è stato dello 0,4 percento annuo. Chi ha versato 100’000 franchi in un conto di questa tipologia si ritrova oggi con circa 104’000 franchi – un guadagno minimo di soli 4000 franchi (grafico). 

 

Con una soluzione 3a in titoli la situazione è molto diversa. Un deposito 3a composto per il 60 percento da azioni ha generato, in media, un rendimento del 4 percento all’anno. Il risultato è che quei 100’000 franchi iniziali sarebbero cresciuti fino a circa 148’000 franchi – 44’000 franchi in più rispetto al conto 3a.
 

Sono tanti i soldi dimenticati sul conto

Ma cosa significa concretamente tutto questo per i 58 miliardi «parcheggiati» sui conti 3a? Rispetto a una soluzione in titoli, negli ultimi dieci anni i risparmiatori hanno rinunciato fino a 26 miliardi di franchi. Una somma davvero importante che verrebbe poi a mancare una volta in pensione.

Consiglio: oggi chi tiene il pilastro 3a su un conto classico difficilmente riesce a far fruttare il capitale. Gli investimenti in titoli sono quasi sempre la scelta ideale.

  • È vero che il valore di una soluzione 3a in titoli può variare, ma in moltissimi casi rende di più di un semplice conto 3a – soprattutto se si impiegano strumenti a basso costo, come gli ETF.
  • Di solito, il passaggio da un conto 3a a una soluzione con titoli è semplice e realizzabile in qualsiasi momento.
  • Attenzione però alle assicurazioni 3a, perché sono spesso gravate da provvigioni e costi sui versamenti: una disdetta anticipata può rivelarsi costosa. Per questo motivo, è consigliabile separare il risparmio previdenziale dalla copertura assicurativa.

I motivi per stipulare un pilastro 3a

I versamenti nel pilastro 3a non solo migliorano la previdenza di vecchiaia, ma sono anche fiscalmente vantaggiosi: l'importo versato può essere dedotto dal reddito imponibile, gli averi accumulati non sono considerati patrimonio e i redditi non sono tassabili come reddito. Per ogni 1000 franchi versati nel terzo pilastro, un assicurato risparmia, a seconda del reddito imponibile e del luogo di residenza, tra i 200 e i 400 franchi di imposte sul reddito.

Nel 2025, i lavoratori affiliati a una cassa pensioni possono versare un importo massimo pari a 7258 franchi; i lavoratori senza cassa pensioni, fino al 20 percento del reddito netto, massimo tuttavia i 36'288 franchi.

Chi vuole eseguire i versamenti 3a validi ancora per questo anno fiscale, deve procedere quanto prima. In questo modo si è certo che il rispettivo importo venga accreditato sul conto o deposito 3a prima della fine dell’anno. 

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