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Rubacuori digitali: le subdole trappole dei truffatori sentimentali
Molti sono convinti che a loro non possa succedere. Pensano di essere troppo lucidi e accorti per cadere nella rete dei truffatori sentimentali. La realtà, però, è un’altra: questi criminali operano in modo sempre più sofisticato, colpiscono con astuzia e puntano dritto ai punti deboli emotivi. Ecco le domande e le risposte più importanti per riconoscerli e difendersi.
Andreas Akermann
Posizione Specialista in servizi bancari
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22 Settembre 2025
"L’amore è cieco" – un proverbio antico che nel mondo digitale assume un significato ancora più inquietante. Quando i sentimenti offuscano la razionalità, i truffatori trovano terreno fertile. Sfruttano le potenzialità di Internet e, oggi, anche dell’intelligenza artificiale. In termini pratici, quella che un tempo era la classica truffa matrimoniale si è evoluta nella moderna "romance scam" o "love scam": una relazione virtuale costruita su menzogne, foto rubate e manipolazione emotiva.
Ogni anno, numerose vittime cadono nella trappola dei truffatori sentimentali. Molti pensano che solo le persone anziane o ingenue siano a rischio. Ma si tratta di un errore: in realtà, chiunque può diventare una potenziale vittima. È quindi fondamentale conoscere i meccanismi tipici di queste truffe e rendersi conto di quanto siano raffinate e ben organizzate le strategie dei malfattori.
Quanti casi vengono registrati in Svizzera?
Non esistono dati precisi a livello nazionale. Ogni anno vengono sporte circa 650 denunce per truffa sentimentale, ma secondo gli esperti il numero reale sarebbe fino a venti volte superiore. Molte vittime, infatti, evitano di denunciare per vergogna. Questo mostra chiaramente quanto il fenomeno sia diffuso – e sottovalutato.
Qual è l’entità del danno finanziario?
In gioco ci sono somme ingenti. In alcuni casi, le vittime rischiano la rovina economica, arrivando a trasferire al presunto partner tutto il proprio patrimonio. Non si conosce l’ammontare complessivo dei danni a livello nazionale, ma i dati del Cantone di Argovia offrono un’indicazione concreta: nel 2024 sono stati denunciati 59 casi, per un totale di 3 milioni di franchi sottratti alle vittime.
Secondo uno studio dell’Institute of Peace negli Stati Uniti, i truffatori – spesso organizzati come vere e proprie reti professionali – riescono a sottrarre fino a 44 miliardi di dollari all’anno a livello globale. Operano, ad esempio, in Paesi del Sud-Est asiatico, all’interno di "fabbriche delle truffe" con uffici open space, reparti IT e risorse umane. Strutture che ricordano quelle della criminalità organizzata.
Come inizia una truffa sentimentale?
Il truffatore o la truffatrice contatta la potenziale vittima tramite social media come Facebook o Instagram, oppure sui siti di incontri. In seguito, induce la persona a spostare la conversazione su canali più privati come WhatsApp o FaceTime. Qui inizia il vero gioco manipolatorio: complimenti, attenzioni, dichiarazioni d’amore. L’obiettivo è uno solo – farla innamorare.
Ma ci si innamora di un’illusione. I truffatori usano profili falsi, immagini rubate (di solito di persone attraenti), e assumono ruoli strategici che suscitano empatia o ammirazione: medici o militari all’estero, vedove o uomini d’affari soli in viaggio. Riflettono i suoi interessi, mostrano empatia, e costruiscono una parvenza di affinità emotiva profonda.
Tuttavia, l’incontro nella vita reale non avviene mai – per motivi sempre "plausibili": un volo annullato, un’emergenza, un conto bloccato. La relazione resta esclusivamente virtuale – ma l’illusione è tanto credibile quanto pericolosa.
Come avviene il danno economico?
Una volta costruito il legame emotivo, i truffatori introducono l’aspetto economico. Due sono gli approcci più comuni.
- La finta emergenza: la persona amata racconta un imprevisto – un incidente, problemi con la carta di credito, difficoltà durante un viaggio. Cosa fa? Chiede denaro immediatamente.
- La trappola degli investimenti: propone opportunità di investimento apparentemente sicure e ad alto rendimento, spesso legate a criptovalute. Chi non è interessato al guadagno facile viene conquistato con la promessa di un futuro insieme senza pensieri finanziari.
Se la vittima è titubante o rifiuta di pagare, i truffatori intensificano la pressione: sensi di colpa, minacce di interrompere il contatto, ricatti emotivi. Il risultato è sempre lo stesso: il denaro viene inviato – e perso per sempre.
I truffatori non si fanno scrupoli: in alcuni casi, utilizzano anche immagini intime della vittima per estorcere denaro. Altre volte, la persona malcapitata viene contattata da presunti avvocati, autorità o agenzie estere che promettono di recuperare la somma sottratta, ma solo dopo il pagamento di una "commissione". Anche questo è parte della truffa. E spesso il raggiro continua finché la vittima non interrompe ogni comunicazione.
Perché queste truffe funzionano?
Perché fanno leva su bisogni umani fondamentali: amore, affetto, comprensione. Le persone più vulnerabili sono quelle in momenti emotivamente difficili – dopo una separazione, un lutto, la pensione. In questi momenti si ha più che mai bisogno di speranza, di credere in un nuovo inizio. I truffatori lo sanno. E sono maestri nel costruire fiducia e manipolare le emozioni.
Come può proteggersi da una truffa sentimentale?
La Prevenzione Svizzera della Criminalità (PSC) ha lanciato una campagna informativa e fornisce indicazioni pratiche. Ecco i consigli principali.
- Non accetti richieste di contatto da persone che non conosce personalmente.
- Si chieda quanto sia realistico che una persona sconosciuta, proveniente da un altro Paese e senza alcun legame con la sua vita, voglia davvero iniziare una relazione con lei.
- Se riceve una richiesta di denaro, interrompa subito il contatto.
- Adotti un atteggiamento molto diffidente se qualcuno parla di "grande amore" prima ancora di un incontro di persona.
- Non invii mai immagini intime o riservate.
- Ricordi: online tutto può essere falso – documenti ufficiali, video, foto e profili.
Ha già subito una truffa? Attenzione ad altri tentativi di raggiro
- Non invii più denaro e interrompa subito ogni comunicazione. Blocchi il truffatore su tutti i canali. Ignori ogni ulteriore richiesta di contatto.
- Si rechi alla polizia e sporga denuncia. La sua segnalazione può aiutare a proteggere altri. Non ha nulla di cui vergognarsi.
- Attenzione: se smette di pagare, può essere contattata da presunti avvocati, autorità estere, investigatori o agenzie. Le prometteranno di recuperare il denaro, in cambio di una "commissione". Non si lasci ingannare: si tratta di un secondo tentativo di truffa. Blocchi anche questi contatti.
Può trovare altri consigli sul sito della Prevenzione Svizzera della Criminalità.
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