Investimenti
Quale valuta è importante per l’acquisto di fondi?
I mercati valutari registrano continuamente forti oscillazioni. Da inizio anno, il franco svizzero ha guadagnato circa il 10 percento di valore rispetto al dollaro USA. Questo movimento conferma una tendenza in atto da 25 anni. Ma cosa significa questo per gli investitori?
Christian Huber
Posizione Responsabile Ricerca azionaria
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25 Giugno 2025
Gli investitori risentono delle oscillazioni sul mercato valutario se acquistano titoli esposti a una valuta estera. A dover prestare particolare attenzione in tal senso sono coloro che decidono di investire in fondi: infatti, se un fondo viene acquistato in franchi svizzeri, ciò non significa che non sia esposto a rischi valutari.
In linea di principio, è possibile distinguere tra la valuta di negoziazione e la valuta di rischio di un fondo. La valuta di negoziazione indica semplicemente la valuta in cui il fondo viene acquistato e venduto. La valuta di rischio, invece, è determinata dalla valuta di quotazione dei titoli investiti nel fondo e dall’eventuale ricorso alla copertura valutaria.
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Scheda informativa
Se un fondo effettua una copertura in franchi svizzeri, copre le valute estere dei titoli investiti rispetto al franco svizzero. Ciò riduce i rischi di cambio rispetto al franco svizzero. Tali fondi sono spesso riconoscibili dall'aggiunta «CHF Hedged» nella denominazione del fondo o del rispettivo prospetto informativo.
Tuttavia, tale copertura valutaria non è gratuita. Se l’attuale differenziale dei tassi d’interesse resta costante, si addebitano circa il 4 percento all’anno per la copertura del rischio del dollaro USA e circa il 2 percento per quella dell’euro. Questo a scapito del rendimento del fondo. Vale quindi la pena di verificare se la copertura valutaria ha senso.
Nel caso delle azioni, il rischio valutario rappresenta in genere una piccola parte del rischio complessivo, poiché le azioni sono naturalmente soggette a forti fluttuazioni. Per questo motivo, i costi della copertura valutaria spesso non convengono. Inoltre, le società orientate all’esportazione possono trarre vantaggio da una valuta più debole, in quanto i loro prodotti diventano più economici all’estero. Questo può portare a un aumento dei prezzi delle azioni.
Nel caso delle obbligazioni, invece, le osservazioni di lungo periodo mostrano che il rischio valutario è superiore alle opportunità di rendimento aggiuntive. Poiché le oscillazioni delle obbligazioni sono generalmente basse, le fluttuazioni valutarie rappresentano più della metà dei rischi complessivi delle obbligazioni. Le possibili perdite valutarie spesso annullano il vantaggio del tasso d'interesse. Nel peggiore dei casi, un investimento senza copertura valutaria può addirittura trasformarsi in un'operazione in perdita. È quindi consigliabile coprire completamente il rischio valutario dei fondi con obbligazioni in valuta estera.
Nella scelta di un fondo, gli investitori dovrebbero quindi prestare molta attenzione ai rischi valutari a cui sono esposti e alla disponibilità di una copertura valutaria per il prodotto desiderato. La valuta di negoziazione è particolarmente importante se si desidera acquistare il fondo in una valuta specifica. Oltre alle valute, nella scelta dei fondi occorre tenere conto di altri criteri, come le caratteristiche di rendimento e di rischio o i costi di gestione. È inoltre consigliabile monitorare regolarmente i fondi dopo l’acquisto. Ad esempio, potrebbero verificarsi cambiamenti nella valuta di negoziazione.
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