Previdenza

Pilastro 3a: non dimentichi di effettuare il versamento

Chi intende versare contributi nel pilastro 3a entro la fine dell’anno dovrebbe affrettarsi. È importante, tuttavia, prestare attenzione: commissioni elevate possono ridurre significativamente il rendimento del suo investimento.

Mattia Aspesi

Posizione Esperto in pensionamento

Pubblicato in data

12 novembre 2025

Ultima opportunità per la sua previdenza privata: se intende versare quest’anno l’importo massimo di 7258 franchi o almeno una parte del saldo residuo nel pilastro 3a, dovrebbe farlo entro il 15 dicembre. 

In questo modo, potrà avere la certezza che l’importo verrà accreditato sul suo conto o deposito 3a prima della fine dell’anno. In base al reddito e all'aliquota fiscale, infatti, il pilastro 3a offre vantaggi significativi in termini di risparmio fiscale.

È opportuno verificare la propria soluzione 3a. Chi si preoccupa della propria previdenza per la vecchiaia ha solitamente un orizzonte di investimento a lungo termine. Pertanto, il tasso di interesse è un fattore cruciale per garantire che il valore del patrimonio previdenziale cresca nel tempo. Tuttavia, molti conti 3a continuano a offrire tassi di interesse minimi, il che rende queste soluzioni poco convenienti.

Per chi vuole risparmiare per la pensione beneficiando di agevolazioni fiscali, una soluzione basata su titoli può essere una scelta migliore. Molte banche offrono soluzioni 3a che prevedono l’investimento in azioni, obbligazioni e altri titoli. La legge consente una quota azionaria massima del 50 percento, ma grazie a una maggiore libertà negli investimenti, chi ha una tolleranza al rischio più alta può scegliere una strategia con una percentuale di azioni ancora maggiore.

Nel caso delle soluzioni mobiliari, tuttavia, è fondamentale verificare le commissioni di gestione applicate dalle banche, poiché si riscontrano notevoli differenze tra i vari prodotti. Le commissioni elevate possono ridurre sensibilmente il rendimento, soprattutto in un investimento a lungo termine come il pilastro 3a.

Un esempio concreto dimostra che, scegliendo soluzioni 3a con basse commissioni, è possibile risparmiare fino a 24'000 franchi in più nel lungo periodo. Questo confronto riguarda una soluzione gestita attivamente rispetto a un deposito 3a gestito passivamente. I fondi d'investimento attivi, con commissioni più alte, presentano un rendimento annuo ipotizzato del 3,15 percento, mentre una soluzione ETF passiva, con commissioni più basse, offre un rendimento annuo del 3,72 percento.

Gli ETF (Exchange Traded Funds) hanno l’obiettivo di replicare un indice di mercato in modo fedele, senza una gestione attiva che tenti di ottenere rendimenti superiori attraverso l'acquisto e la vendita di titoli. Questo rende i fondi passivi significativamente più convenienti, offrendo al contempo una diversificazione ottimale per gli investimenti nel pilastro 3a. 

Un ulteriore vantaggio degli ETF è che l'investitore ottiene sempre il rendimento di mercato. La maggior parte dei fondi attivi, a causa delle commissioni più elevate, non riesce a superare il proprio indice di riferimento nel lungo periodo, nonostante la promessa di ottenere rendimenti superiori. Questa promessa, tuttavia, viene raramente mantenuta. 

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