Investimenti

Studio ETF: come distinguere i fondi buoni da quelli cattivi

Ogni anno vengono lanciati sul mercato così tanti ETF che diventa sempre più complesso scegliere, anche per gli investitori più esperti. Un nuovo studio di VZ fornisce una visione d’insieme.

Christian Tavasci
Esperto in investimenti
Pubblicato in data
14 Maggio 2025

Gli ETF sono tra gli investimenti più popolari – motivo per cui l’offerta continua a crescere. Solo nel 2024, in Svizzera, ne sono stati aggiunti 185: pertanto, ad oggi, alla Borsa svizzera vengono quotati circa 2000 ETF. Scegliere quelli giusti diventa difficile, anche per gli investitori più esperti.

Studio

Rapporto 2025 sul mercato svizzero degli ETF

Scopra come si è sviluppato il panorama dei prodotti a gestione passiva negli ultimi anni e usi questo studio come bussola per prendere le decisioni giuste. 
 

Inoltre, sempre più ETF non sono più semplici, economici e trasparenti, ma costosi e complessi. Lo dimostra il nuovo studio di VZ VermögensZentrum. Quali sono le conclusioni più importanti dello studio?

Passivo vs. attivo

Gli ETF tradizionali replicano l’indice del mercato azionario di riferimento: pertanto, si guadagna o si perde sempre come il mercato. Si tratta di un buon compromesso – almeno per la maggior parte degli investitori. Tanti nuovi ETF vengono però gestiti attivamente con l’intento di superare il rendimento del mercato. Tuttavia, questo obiettivo viene spesso mancato: nel 2024, molti ETF attivi hanno reso meno rispetto a quelli passivi (tabella in basso).

Economico vs. costoso

Le commissioni si aggirano in media attorno allo 0,3 percento. Un terzo dei fornitori applica tariffe nettamente più alte, in alcuni casi fino allo 0,9 percento. Le commissioni variano notevolmente anche per gli ETF con lo stesso indice di riferimento. Gli ETF pubblicizzati come attivi sono tra i più costosi. Tuttavia le commissioni elevate e non compensate da un rendimento superiore non sono giustificabili.

Classico vs. tematico

Temi interessanti come l’intelligenza artificiale e la robotica sono divenuti un mercato importante anche per gli ETF. Ciò è spesso associato a rischi e costi più elevati, che raramente vengono ricompensati: nel 2024, oltre l’80 percento degli ETF tematici non ha battuto il proprio indice di riferimento.

Consiglio: gli ETF passivi, convenienti e con una buona distribuzione del rischio, sono un’opzione interessante per investire con successo a lungo termine. Chi ha investito, dovrebbe controllare quali ETF sono presenti nel portafoglio. È possibile che i prezzi siano eccessivi o che non raggiungano il rendimento di mercato voluto.

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