La giusta strategia ipotecaria per risparmiare più denaro possibile
Molti proprietari di immobili sono principalmente interessati a trovare chi offre i tassi d’interesse ipotecari più vantaggiosi sul mercato. Tuttavia, è la scelta della strategia ipotecaria che incide maggiormente sul costo complessivo degli interessi.

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In generale, non è consigliabile richiedere offerte a più istituti di credito, poiché il risparmio ottenibile difficilmente supera lo 0,1-0,2 percento. La scelta della strategia ipotecaria ha invece un impatto maggiore sui costi degli interessi. Con il giusto mix di modelli ipotecari e durate, è spesso possibile risparmiare diverse decine di migliaia di franchi nel lungo periodo.
Segua l’andamento dei tassi e del mercato ipotecario e riceva preziosi consigli per la sua strategia:
Chi nel 2014 ha stipulato un'ipoteca a tasso fisso a 10 anni per 500'000 franchi ha pagato, in media, 84'000 franchi di interessi in dieci anni. Un'ipoteca Saron (nota anche come ipoteca del mercato monetario) del medesimo importo, e nello stesso arco temporale, è costata solo 49'000 franchi, con un risparmio di 35'000 franchi. In questo lasso di tempo, l'ipoteca Saron è stata anche più conveniente di 11'000 franchi rispetto a due ipoteche a tasso fisso a 5 anni consecutive.
Nel decennio dal 2015 al 2024, invece, le ipoteche a tasso fisso a 10 anni si sono rivelate le più convenienti, con un risparmio complessivo di 5'000 franchi rispetto a un'ipoteca Saron e 19'000 franchi rispetto a un'ipoteca a tasso fisso a 10 anni.
Le ipoteche a tasso fisso sono molto apprezzate, ma risultano convenienti solo se, dopo la stipula, i tassi di interesse aumentano notevolmente e rimangono elevati per un periodo prolungato. Negli ultimi 30 anni, invece, i proprietari di immobili con ipoteche Saron hanno goduto delle condizioni più vantaggiose, come conferma il confronto storico dei costi delle ipoteche.
Può comunque risultare conveniente combinare ipoteche del mercato monetario (Saron) e ipoteche fisse. La corretta strategia ipotecaria dipende inoltre dalla capacità e dalla propensione al rischio individuale, nonché dall’andamento dei tassi d’interesse. È quindi fondamentale porsi le seguenti domande:
Quale tasso d’interesse posso e sono disposto a sostenere a lungo termine?
I tassi ipotecari sono talvolta soggetti a oscillazioni significative. Tra il 1985 e il 2020, il tasso d’interesse per un’ipoteca a tasso fisso a 5 anni è variato dall’1,25 a quasi il 10 percento. Ogni contraente di un’ipoteca dovrebbe scegliere una strategia che preveda un tasso massimo che sia in grado di sostenere senza difficoltà.
Per quanto tempo voglio restare vincolato a un’ipoteca?
La strategia dovrebbe tenere conto anche della necessaria flessibilità e dei possibili cambiamenti nelle condizioni di vita. Eventi imprevisti come divorzio, decesso, invalidità, cambiamenti professionali o altri fattori possono obbligare a vendere l’immobile, con la conseguenza di dover estinguere anticipatamente l’ipoteca. In tali circostanze, il cliente potrebbe trovarsi a dover sostenere costi elevati, in quanto la banca recupera le proprie perdite attraverso penali sul cliente.
Quali sono le mie aspettative riguardo l’andamento dei tassi?
Prevedere con certezza come si evolveranno i tassi d’interesse è altrettanto difficile quanto fare previsioni sui mercati azionari. I contraenti di un’ipoteca non dovrebbero mai fare affidamento esclusivo sulle previsioni e le raccomandazioni del proprio istituto di credito. Le banche difendono sempre i propri interessi e, di conseguenza, tendono a consigliare ipoteche che garantiscono loro il massimo profitto possibile, ma che possono risultare costose per il cliente.
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