Investimenti
Guerre, crisi e catastrofi
Mark Dittli, fondatore della piattaforma finanziaria "The Market NZZ", spiega perché non è il momento giusto per investire in azioni.
Forse questo non è il momento giusto per investire in azioni. Donald Trump è impegnato in una guerra commerciale contro mezzo mondo, mentre in Medio Oriente infuria un violento conflitto. E se esplodesse una crisi del debito pubblico? O se la Cina invadesse Taiwan? Faccio meglio ad aspettare che il mondo torni a essere un posto più sicuro.
Questa sensazione è assolutamente comprensibile. Non vuole investire in azioni nel momento "sbagliato". Ma è un errore di valutazione. Non arriverà mai un segnale che indicherà il momento "giusto". Il futuro purtroppo non è prevedibile – e l’incertezza fa sempre parte del gioco.
Negli ultimi cento anni non sono mai mancate guerre, crisi e catastrofi. C’erano mille motivi per restare fuori dal mercato e fuori dai giochi. Eppure, in tutto questo tempo, le azioni – seppur percepite come rischiose – hanno reso molto di più rispetto alle obbligazioni e ai conti di risparmio. Non cada pertanto nell’illusione di poter individuare sempre il momento perfetto per investire. Semplicemente, non esiste.
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