Imposte

Ottimizzazione fiscale per imprenditori: salario o dividendi?

I titolari di una SA o di una Sagl dovrebbero trasferire regolarmente gli utili dell’azienda nel patrimonio privato – in caso contrario, potrebbero sorgere problemi quando si passa il timone dell’azienda ai rispettivi successori. 

Michael Imbach
Responsabile VZ Ticino

La Riforma II dell’imposizione delle imprese ha attenuato gli effetti l’imposizione su utili e dividendi. Tuttavia, a seguito della riforma fiscale, entrata in vigore il 1° gennaio 2020, tale agevolazione fiscale non risulta più significativa a livello federale e nemmeno in tanti cantoni. Per molti titolari di società anonime e società a garanzia limitata ancora oggi è più vantaggioso percepire salari più cospicui e meno dividendi. Questo vale soprattutto se la soluzione di cassa pensioni viene ottimizzata in modo tale che contributi di risparmio e potenziale di riscatti volontari siano il più ingenti possibile.

Esempio concreto: una piccola impresa a Zurigo genera un utile di 276’000 franchi, inteso come precedente alla remunerazione dei proprietari e al versamento dei dividendi. Dalla somma il titolare riscuote 100’000 franchi in forma di dividendi e il resto come stipendio. Dopo aver dedotto i contributi del 1° pilastro, i contributi di risparmio di cassa pensioni e le imposte, restano al netto 191’000 franchi. 

 

Se invece il titolare percepisce solo 20’000 franchi in forma di dividendo e aumenta il salario, i crescono i contributi di primo e secondo pilastro. E poiché al contempo si riducono gli utili, diminuiscono anche le rispettive imposte. 

Il reddito disponibile diminuisce di 5000 franchi (vedi redditi netti una volta versato le dovute imposte). Tuttavia, percependo un salario più elevato e meno dividendi, al titolare restano 11’000 franchi in più. Ciò è dovuto ai contributi di risparmio versati in cassa pensioni, più consistenti, perché lo stipendio è appunto più elevato. 

Il calcolo comparativo non tiene conto delle imposte aggiuntive alla riscossione degli averi di cassa pensioni. Di contro, non vengono considerate nemmeno le imposte sulla sostanza che vanno pagate una volta distribuiti gli utili delle società in forma di dividendo. Va comunque tenuto presente che gli averi in cassa pensioni sono esenti dall’imposta sulla sostanza. 

In combinazione con una soluzione ottimizzata di cassa pensioni, uno stipendio elevato presenta il vantaggio di incrementare i contributi di risparmio e il potenziale di riscatto in cassa pensioni. Con i riscatti volontari è possibile ridurre ancora di più il reddito imponibile. 

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