Ipoteche

Ipoteche: tassi d’interesse prossimi a un ribasso?

Chi chiede un rifinanziamento o stipula una nuova ipoteca dovrebbe riflettere con cognizione di causa su ciò che più conta per il bilancio famigliare sul medio termine.

Dino Giuliani
Esperto in pensionamento
Pubblicato in data
19 Gennaio 2024

Le previsioni sui tassi vanno prese con le pinze. Più volte è stata annunciata un’inversione di tendenza che poi non si è concretizzata. Tuttavia, ad indicare che tra non molto i tassi d’interesse scenderanno ci sono diversi segnali. Quali sono?

Curva dei tassi invertita: questo fenomeno si verifica quando i tassi d’interesse delle ipoteche del mercato monetario (Saron) sono più alti di quelli per le ipoteche a tasso fisso. La curva oggi è invertita perché i mercati si attendono un calo degli interessi significativo. Un tale scenario, con ipoteche a breve termine più costose di quelle a lungo termine generalmente non dura a lungo. Questo perché una struttura dei tassi simile contraddice la logica in base alla quale il tasso d’interesse aumenta con l’aumentare della durata dell’ipoteca. Il motivo è semplice: una banca che vincola a un tasso di interesse fisso sul lungo termine con, ad esempio una ipoteca a tasso fisso a 10 anni, comporta più rischi. Infatti, con una durata maggiore sale anche il rischio di default. Per questo la banca si cautela con un premio di rischio.

Porto sicuro: sempre più investitori vedono la Svizzera come un porto sicuro. Ciò aumenta ulteriormente l’apprezzamento del franco svizzero – è quanto di fatto avvenuto nelle ultime settimane rispetto all’euro e al dollaro. Pertanto, i mercati ipotizzano che la Banca nazionale svizzera (BNS) ridimensioni il suo tasso di riferimento prima del previsto.

Cosa significa questo in concreto quando si stipula o si rinnova un’ipoteca? Decisive sono le attese sull’andamento futuro dei tassi. Chi vuole stipulare o rinnovare oggi un’ipoteca dovrebbe pertanto valutare per bene tutti gli scenari. 

Scenario 1: calo dei tassi a breve

Chi ipotizza che i tassi scenderanno a breve dovrebbe scegliere le ipoteche del mercato ipotecario.  Queste reagiscono immediatamente al calo dei tassi mentre il tasso d’interesse delle ipoteche a tasso fisso resta appunto immutato per la durata convenuta. Questo è uno dei motivi per cui, con pochissime eccezioni, le ipoteche del mercato monetario nel passato hanno rappresentato l’opzione più vantaggiosa per finanziare un immobile.

Scenario 2: i tassi si ridimensioneranno ma solo tra uno o due anni

Chi parte dal presupposto che i tassi d’interesse scenderanno in modo sostanziale ma che rimarranno al livello attuale per i prossimi due o tre anni si troverà meglio con un’ipoteca fissa a breve termine. In tal caso, si beneficia della curva invertita e del fatto che le ipoteche a tasso fisso sono attualmente più vantaggiose rispetto alle ipoteche del mercato monetario. In questo modo si evita di vincolarsi per durate troppo lunghe e si ha l’opportunità di rivalutare la situazione in un futuro non molto lontano.

Scenario 3: gli interessi continuano ad aumentare

Se si è certi che, prossimamente, i tassi d’interesse aumenteranno in modo significativo e resteranno elevati a lungo, conviene fissare i tassi d’interesse subito. Qual è il rischio? Che se i tassi calano, nei prossimi anni pagherà decine o addirittura centinaia di migliaia di franchi in più.

Scenario 4: nessuna idea chiara sull’andamento degli interessi

I proprietari di immobili che non hanno un’idea chiara di come e quanto rapidamente cambieranno i tassi d’interesse nel prossimo futuro farebbero meglio ad optare, almeno per il momento, per le ipoteche del mercato monetario. Questa scelta offre loro due vantaggi: rimangono flessibili e possono passare facilmente a un’ipoteca a tasso fisso qualora il contesto del mercato ipotecario dovesse cambiare. Tuttavia, nel caso in cui le attese del mercato si concretizzano e i tassi d’interesse scendono, si beneficia immediatamente di tassi più bassi.

Consiglio: se vuole cautelarsi dall’aumento dei costi ipotecari, versi regolarmente su un conto la differenza tra il tasso d’interesse attuale e una media a lungo termine (circa il 3 percento). Se i tassi d’interesse aumenteranno effettivamente, potrà attingere a queste riserve. Se vuole comunque stipulare un’ipoteca a tasso fisso, lo faccia solo per una parte, ad esempio un terzo o la metà, e per la quota restante scelga un’ipoteca Saron.

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