Ipoteche
Ipoteche: i tassi scenderanno ancora?
Da mesi, i tassi di riferimento conoscono una sola direzione: quella al ribasso. Ciò va a vantaggio anche dei proprietari di immobili residenziali. Ma come proseguirà la situazione?
Claudio Costi
Posizione Esperto in ipoteche
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10 Dicembre 2025
In questi giorni le principali banche centrali stanno prendendo le ultime decisioni sui tassi per quest’anno. Mentre la Banca nazionale svizzera (BNS) e la Banca centrale europea (BCE) dovrebbero mantenere la calma, negli USA è previsto un ulteriore intervento sui tassi.
Gli economisti prevedono che la Fed abbasserà ancora una volta il tasso di riferimento di 0,25 punti percentuali, portandolo a un intervallo compreso tra il 3,5 e il 3,75 per cento. Ciò significa che i tassi di interesse negli USA rimarranno relativamente elevati. A titolo di confronto: nell’Eurozona il tasso di deposito è del 2 percento, mentre in Svizzera il tasso di riferimento è dello 0 percento.
Ipoteca Saron o a tasso fisso? Come prendere la decisione giusta
Scheda informativa
Almeno in Svizzera, l’ultimo ciclo di tagli dei tassi dovrebbe essere giunto al termine, almeno per il momento. Nelle ultime settimane, la BNS ha ripetutamente escluso la possibilità di reintrodurre un regime di tassi di interesse negativi senza motivi urgenti, come quello applicato tra il 2015 e il 2022.
Ma cosa significano queste prospettive per i proprietari di immobili? Il tasso di base per le ipoteche del mercato monetario è sceso a zero. Anche le condizioni per le ipoteche a tasso fisso sono inferiori rispetto all’inizio dell’anno. Tuttavia, il finanziamento non è diventato più conveniente nella misura che ci si sarebbe potuto aspettare.
Diversi motivi hanno portato gli istituti di credito a non offrire più ipoteche così convenienti come in passato. Gli adeguamenti normativi hanno portato a una riduzione dei fondi disponibili per le ipoteche.
Allo stesso tempo, la propensione al rischio delle banche per le ipoteche non è più così elevata come un tempo. Per questo motivo, oggi vengono spesso offerte con margini più elevati rispetto al passato.
Chi vuole stipulare o rinnovare un’ipoteca dovrebbe tenere presente che il mercato ipotecario, analogamente ai mercati finanziari, non può essere programmato. Chi ha avuto fortuna ha potuto stipulare quattro anni fa un’ipoteca a tasso fisso all’1 percento; altri, che hanno colto un momento meno favorevole, devono pagare il 2,5 o il 3 percento.
Guardando all’ultimo ciclo dei tassi d'interesse, si vede ancora una volta che nella maggior parte dei casi i proprietari immobiliari possono risparmiare molto denaro a lungo termine con le ipoteche del mercato monetario.
Ma cosa significa questo per la situazione attuale? Per quanto riguarda le ipoteche a tasso variabile, il minimo dovrebbe essere stato raggiunto. Anche in caso di tassi di interesse negativi, le banche applicano di norma un tasso di base dello zero percento. I tassi di interesse delle ipoteche a tasso fisso continueranno probabilmente a oscillare, come nell’ultimo ciclo dei tassi, ma probabilmente a un livello leggermente superiore rispetto a quello precedente.
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