Dichiarazione d’imposta: eviti errori costosi
Molti cantoni obbligano i contribuenti a presentare la dichiarazione d’imposta entro la fine di marzo. Questi consigli l’aiutano a evitare di pagare imposte eccessive.

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Compilare correttamente la dichiarazione d’imposta senza dimenticare alcuna deduzione conviene. Le risposte a queste domande dovrebbero essere note:
Quali voci posso dedurre dal mio portafoglio titoli?
Chi possiede un deposito titoli può solitamente dedurre i costi dell’estratto fiscale, le spese di tenuta del deposito e le spese di riscossione delle cedole. Non sono deducibili le spese per la compravendita di titoli (commissioni di borsa, tasse di bollo ecc.) o gli onorari per la consulenza finanziaria e fiscale, le spese di emissione o le provvigioni. In alcuni cantoni è consentita una deduzione forfettaria fino al 3 per mille del patrimonio in titoli, a condizione che sia amministrato da terzi.
Il mio portafoglio ha perso valore nel 2022. Posso dedurre questa perdita dalle imposte?
Le perdite di corso non sono deducibili. D’altra parte, anche gli utili di corso in anni positivi sono esentasse. Tuttavia, per azioni e obbligazioni vanno dichiarati rispettivamente dividendi e cedole. Nel caso degli ETF, dividendi e interessi attivi sono soggetti a imposta. Questo vale anche se tali proventi non vengono direttamente versati all’investitore, ma reinvestiti nell’ETF (cosiddetti ETF ad accumulazione).
Come devo dichiarare i miei Bitcoin?
Le criptovalute sono assoggettate all’imposta sulla sostanza. L’Amministrazione federale delle contribuzioni pubblica un elenco con i valori fiscali delle principali criptovalute. Di norma, non sono dovute imposte sugli utili derivanti dalla compravendita. In compenso, le perdite non possono essere dedotte. I proventi derivanti da "mining", "staking" o "lending" devono invece essere dichiarati come reddito.
E le spese per la ristrutturazione di un edificio?
Non appena i costi effettivi superano l’importo forfettario, le spese atte a mantenere il valore dell’immobile possono essere dedotte dal reddito imponibile nella dichiarazione d’imposta, ma solo nell’anno in cui sono state sostenute. Gli interventi a valore aggiunto, invece, non sono deducibili.
L’eccezione a questa regola è costituita dalle misure atte a ridurre il consumo energetico. Tali spese possono essere completamente dedotte dal reddito a livello federale e cantonale. Inoltre, in determinate circostanze, possono essere dedotte in forma scaglionata su tre anni, se superano il reddito imponibile.
Un esempio: una coppia sposata può detrarre 120'000 franchi all’anno in misure di conservazione del valore nell’ambito di una ristrutturazione (tabella). Fa invece valere le misure di riduzione del consumo energetico solo nel secondo e nel terzo anno, poiché nell’anno della ristrutturazione non ha più alcun reddito imponibile. I coniugi riducono così il proprio reddito imponibile da 120'000 franchi a 0 franchi (nel 2023 e nel 2024) e a 60'000 franchi (nel 2025).
Consiglio: la distinzione tra le misure di conservazione o aumento del valore è spesso materia di discussione con le autorità fiscali. Prima di eseguire lavori di ristrutturazione ingenti, s’informi sulle detrazioni autorizzate dalle autorità fiscali.
Posso dedurre le donazioni?
Nel caso dell’imposta federale diretta e nella maggior parte dei cantoni si possono dedurre le donazioni a istituti di pubblica utilità fino al 20 percento del reddito netto. Tuttavia, sono deducibili solo le donazioni a istituzioni e organizzazioni umanitarie esenti da imposte con sede in Svizzera. Molti cantoni accettano anche deduzioni di contributi a partiti politici o sindacati.
E in ambito di AVS e cassa pensioni?
Nella maggior parte dei casi, le rendite sono soggette per intero all’imposta sul reddito. I prelievi in forma di capitale erogati da cassa pensioni e pilastro 3a vengono tassati una tantum e a una tariffa più contenuta. Per calcolare le imposte sul versamento, le autorità fiscali conteggiano tutti i prelievi di un anno e nella maggior parte dei cantoni anche quelli del coniuge. Pertanto conviene ripartire i prelievi su più periodi fiscali, al fine di interrompere la progressione.
A cosa devono prestare attenzione le coppie sposate?
Le coppie sposate o in unione registrata sono tassate congiuntamente anziché separatamente. Se entrambi i partner lavorano, possono far richiedere la deduzione per doppio reddito sull’imposta federale diretta. Per il periodo fiscale 2022, possono dedurre la metà del reddito inferiore o almeno 8100 franchi e al massimo 13'400 franchi. Inoltre, possono far valere una detrazione forfettaria di 2600 franchi.
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