Previdenza

Assicurazione e risparmio: li tenga ben distinti!

Le assicurazioni sulla vita legate a fondi d’investimento sono costose e poco trasparenti. In più le alte provvigioni erodono una grossa fetta del rendimento.

Michael Gäumann
Esperto in assicurazioni

Non ha molto senso investire denaro in un’assicurazione sulla vita con cui si vuole assicurare i rischi di morte e invalidità e, al contempo, accumulare capitale. Di norma, è più redditizio organizzare il processo di risparmio tramite investimenti a basso costo e, a parte, stipulare una pura e semplice assicurazione contro i rischi con cui si tutela se stessi e la propria famiglia da eventuali eventi avversi.

Le assicurazioni miste sono poco trasparenti. Spesso non è chiaro quanto finisce effettivamente nel calderone del risparmio, quanto costa la copertura e quanto finisce all’intermediario sotto forma di provvigione. Non c’è quindi da stupirsi che il rendimento di queste assicurazioni non si avvicini a quello di un investimento efficiente corredato da un’assicurazione contro i rischi di eguale importo stipulata a parte.

 

Una situazione che emerge dal confronto illustrato nella tabella sopra: una risparmiatrice versa ogni anno 6000 franchi in un’assicurazione sulla vita legata a un fondo. Dopo 20 anni ha accumulato 132'196 franchi, ovvero circa 25'000 franchi in meno rispetto a quanto avrebbe ottenuto investendo lo stesso importo in un piano di risparmio in ETF e proteggendosi con un’assicurazione rischi separata.

Entrambe le varianti promettono un rendimento del 3 percento. Come è possibile allora questa differenza? I motivi principali risiedono nell’elevata incidenza delle provvigioni, dei costi legati al rischio e delle spese amministrative, ovvero di quei fattori che solitamente si cercano invano nelle polizze assicurative.

Consiglio: gli assicuratori propendono a vendere questo genere di assicurazioni sulla vita perché offrono loro guadagni elevati. Tuttavia, separando il risparmio dalla copertura assicurativa, resta più denaro per vivere.