Successione

Perché tutti dovrebbero formulare un mandato precauzionale

Chiunque può restare vittima di un incidente o soffrire di una malattia grave: le disgrazie, infatti, succedono più spesso di quanto si pensi. E, all’improvviso, ci si ritrova a non riuscire più a decidere per se stessi. Con un mandato precauzionale è possibile cautelarsi circa le questioni di ordine pratico ed economico.

Isabella Tarchini
Esperta in successione
Pubblicato in data
07 novembre 2023

Un mandato precauzionale non è importante solo per le persone infortunate o gravemente ammalate: può rivelarsi fondamentale anche per coloro che accusano disturbi più o meno evidenti di patologie senili, quali la demenza. In un mandato precauzionale, infatti, è possibile stabilire chi deve assisterla e chi è responsabile per le sue finanze. Inoltre, può scegliere chi la rappresenterà legalmente nel caso in cui non riuscirà più a manifestare le sue volontà. In sintesi: quando si diventa anziani, si è vittima di un incidente o si soffre di una malattia grave, un mandato precauzionale le consente di mantenere un certo controllo e di assicurarsi il diritto di decidere ancora per se stesso.

Scheda informativa

Il mandato precauzionale: buono a sapersi

Nel mandato precauzionale stabilisce chi ha il compito di rappresentarla legalmente e di occuparsi delle sue finanze se lei è impossibilitato a farlo a causa di una malattia o un incidente. 

In assenza di un mandato precauzionale, intervengono le Autorità regionali di protezione (ARP). Tale organo ha il compito, in base a quanto previsto per legge, di rilevare l’incapacità di discernimento della persona colpita e verificare se è necessaria una curatela (grafico). In tal caso, saranno le ARP a decidere chi debba gestire le questioni private e professionali della persona colpita. 

I colpiti possono proporre in prima persona una curatela come i parenti e le persone più care possono manifestare le loro volontà – ma alla fine sono le ARP a decidere se ritengono idonea a tali compiti un’altra persona.  

Un incidente, una malattia o attacchi di demenza possono rendere una persona incapace di discernimento. Le ARP possono essere informate dai parenti, dai vicini o dal personale medico. Successivamente, le autorità verificano se esiste un mandato precauzionale. 

Il mandato precauzionale è fondamentale per i coniugi

Se esiste un mandato precauzionale, le ARP sono comunque chiamate a stabilire l’incapacità di discernimento e definire la necessità di una curatela. Solitamente però sono propense a seguire quanto disposto nel mandato precauzionale e, da quel momento in poi, è escluso un loro successivo intervento. Il mandato precauzionale presenta anche il vantaggio di accelerare gli accertamenti: le autorità devono solo verificare se tutte le condizioni sono soddisfatte. Se è questo il caso, il mandatario riceve un certificato con il quale ha diritto, ad esempio, ad accedere al conto in banca e a modificare i contratti.

Anche chi è sposato dovrebbe cautelarsi con un mandato precauzionale – sebbene il coniuge goda già di un diritto di rappresentanza legale. Tale diritto è tuttavia limitato alle pratiche legali destinate a coprire le spese di mantenimento e all’amministrazione di reddito e patrimonio. Per tutte le altre questioni, anche il coniuge deve ottenere il consenso delle ARP. 

Mandato precauzionale per imprenditori

Molte ditte individuali, se all’improvviso il titolare non è più in grado di lavorare, subiscono una battuta d’arresto. Per gli imprenditori, dunque, un mandato precauzionale è irrinunciabile. Con esso, infatti, il titolare può stabilire chi deve gestire l’azienda se, all’improvviso, lui non può più farlo. Può pertanto incaricare una persona di fiducia di sua scelta, che si assuma la responsabilità dell’esercizio. 

Consiglio: anche azionisti e soci che detengono la maggioranza di un esercizio famigliare (SA oppure Sagl) dovrebbero emettere un mandato precauzionale. Questo deve indicare, tra l’altro, anche chi può rappresentarli nelle assemblee generali o in altre commissioni e come deve esercitare il loro diritto di voto. In assenza di mandato precauzionale, sono le ARP a decidere chi deve assumersi tali compiti.

Quali aspetti vanno considerati nel formulare un mandato precauzionale

  • Deve formulare il suo mandato precauzionale come un testamento, vale a dire: redigerlo di proprio pugno, corredandolo di data e di firma. Oppure costituirlo per atto pubblico. Nel secondo caso, è necessario essere legalmente maggiorenni ed essere in possesso della proprie facoltà. 
  • Idealmente dovrà regolare la rappresentanza in tre ambiti: assistenza personale, assistenza patrimoniale e rappresentanza legale. 
  • È auspicabile incaricare persone a lei più care, ad esempio il suo coniuge o il suo partner convivente, i suoi figli o altri parenti. Può anche scegliere persone giuridiche come un amministratore fiduciario o delegare a un’organizzazione la gestione patrimoniale e la rappresentanza legale. Attenzione: il mandatario scelto va indicato assolutamente per nome e i compiti dovrebbero essere descritti il più esattamente possibile. 
  • Se perde le sue facoltà, le ARP devono innanzitutto verificare se è stato costituito un mandato precauzionale. È consigliabile, pertanto, di registrare presso l’ufficio dello stato civile sia la costituzione che il luogo di deposito del mandato.
  • Il mandato precauzionale può essere aggiornato o revocato in qualsiasi momento, a patto che le modifiche avvengano in piena facoltà.
  • Importante: un mandato precauzionale non sostituisce il suo testamento. Nel secondo, infatti, vengono regolate le sue volontà dopo la sua morte e, entro determinati margini, modificare quanto disposto dalla successione legale.

Vuole cautelarsi autonomamente e assicurarsi il diritto di decidere per se stesso? Ordini la scheda informativa gratuita sull’argomento. Oppure fissi un appuntamento presso la succursale VZ a lei più vicina.