Cos’è la capacità di rischio?

La capacità di rischio è la possibilità di un investitore di tollerare oscillazioni di valore e perdite dei propri investimenti senza ritrovarsi in ristrettezze economiche. Quanto meno un investitore deve fare affidamento sul capitale investito per far fronte ai suoi obblighi, tanto più elevata è la sua capacità di rischio. 

Valutazione obiettiva della capacità di rischio

Per la valutazione della capacità di rischio vengono considerati diversi criteri oggettivi, rilevandoli con diverse domande al diretto interessato. 

• A quanto ammontano i suoi risparmi, la sua quota di risparmio e i suoi obblighi finanziari?
• Ha un progetto predefinito a breve, medio o lungo termine per il denaro investito, o può comunque farne a meno?
• Quanto è esteso il suo orizzonte d’investimento? In altre parole: per quanto tempo non avrà bisogno del capitale investito e potrà tollerare eventuali oscillazioni di valore?
• Quanti anni di lavoro le restano per compensare eventuali perdite con il suo reddito da lavoro?

Un confronto: una coppia sposata con doppio reddito e una casa di proprietà con mutuo rateale pagato sistematicamente, figli che lavorano e un’eredità in vista è decisamente più capace di tollerare rischi rispetto a una coppia coniugata della stessa età con un solo reddito, un costoso appartamento in affitto, figli ancora da mantenere e pochi risparmi.

Per molti investitori, la capacità di rischio oggettiva non combacia con la propensione al rischio soggettiva. La propensione al rischio esprime quale rischio e quali perdite un investitore è pronto a tollerare. Per questo motivo, il profilo di un investitore considera sia la capacità che la propensione al rischio. La strategia d’investimento si rileva proprio sulla base del profilo di rischio.