MADRID (awp/ats/ans) - La compagnia spagnola di telecomunicazioni Telefonica ha avviato un'indagine a seguito di un presunto attacco informatico che avrebbe colpito la sua controllata Movistar.
Un hacker, conosciuto come 'Dedale', avrebbe avuto accesso illecito a ben 22 milioni di "record" di clienti (dati anagrafici, tecnici e contrattuali, informazioni di contatto, etc.) nei dabatase di Movistar e, come prova, ha già diffuso un campione di un milione di dati, riferiscono i media iberici, fra i quali l'agenzia Europa Press.
Il campione diffuso riguarderebbe dati di utenti peruviani, tuttavia non si esclude che l'attacco possa aver compromesso informazioni relative a clienti di altri stati in cui Telefonica opera, inclusa la Spagna.
Telefonica ha venduto a metà aprile la filiale peruviana - attualmente in procedura fallimentare - per circa 900'000 euro alla società argentina Integra Tec International.
L'incidente è stato rivelato dall'azienda di sicurezza informatica HackManac sul social X, dove è stato specificato che i dati trapelati includono "dettagli riservati con nomi completi, numero di documento di identità nazionale, numeri di cellulare, piani tariffari e aggiornamenti di stato".
L'hacker ha richiesto un riscatto di soli 1500 dollari (circa 1.314 euro), una cifra insolitamente bassa per questo tipo di attacchi.