Logitech: la Ceo, "siamo ben posizionati contro i dazi Usa"

6. Giu 2025

INTERLAKEN (BE) (awp/ats) - Logitech è ben posizionata nei confronti della minaccia dei dazi statunitensi: ne è convinta Hanneke Faber, presidente della direzione del gigante svizzero-americano della produzione di mouse, tastiere e webcam.

"Oggi fabbrichiamo i nostri prodotti in un totale di sei paesi", ha spiegato la 56enne in un intervento odierno allo Swiss Economic Forum (SEF), evento che fra ieri e oggi ha riunito a Interlaken (BE) 1700 personalità dell'economia, della scienza, della politica e dei media.

La produzione di Logitech in Asia e in Messico è più diversificata geograficamente rispetto agli anni precedenti e anche rispetto a quella dei suoi concorrenti, ha sottolineato la Ceo. Il gruppo sta pure riducendo notevolmente la sua produzione in Cina: entro la fine dell'anno solo il 10% degli articoli Logitech venduti negli Stati Uniti sarà fabbricato nel paese del Dragone, contro il 40% attualmente. Gli Usa rappresentano peraltro chiaramente il mercato di vendita più importante per l'azienda.

Nell'attuale periodo di incertezza la società intende continuare a investire fortemente nell'innovazione e nello sviluppo dei prodotti, ha proseguito la dirigente olandese in carica da dicembre 2023. "L'innovazione è e rimane la nostra linfa vitale e la nostra pipeline di prodotti è ben nutrita", ha assicurato.

In borsa l'azione Logitech è oggi in rialzo frazionale, mostrandosi più tonica del resto del mercato. Dall'inizio dell'anno il corso è sceso del 6%, mentre sull'arco di 52 settimane la performance è del -23%. Il titolo è attualmente scambiato a circa 70 franchi: può essere rammentato che nel 2021, in piena pandemia di Covid, aveva sfiorato i 125 franchi.