Investimenti

Metodi di replica degli ETF

Gli ETF replicano un determinato indice il più fedelmente possibile. Un obiettivo raggiungibile con diversi metodi. Gli investitori in ETF dovrebbero conoscere le differenze più importanti tra replica fisica e sintetica.

Christian Tavasci
Esperto in investimenti

La replica fisica comporta un investimento diretto nei titoli rappresentati nell’indice. Questo metodo prevede tre approcci. Il metodo classico, e anche il più semplice, è la replica completa: il portafoglio del fondo comprende quindi esattamente tutti i titoli dell’indice con le medesime ponderazioni. Un fondo a replica completa dell’indice azionario svizzero SMI, per esempio, acquista i 20 titoli quotati nell’indice esattamente con la stessa ponderazione.

Esistono però anche indici composti da oltre mille titoli. Spesso, per contenere i costi della replica dell’indice, vengono svolti test a campione nei prodotti riferiti a indici simili, nei quali il relativo indice viene replicato solo con una parte dei titoli in esso contenuti. La prova a campione rappresentativa considera solo i titoli con la ponderazione più elevata, che vengono poi nuovamente ponderati proporzionalmente. I fondi che applicano una prova a campione ottimizzata determinano le nuove ponderazioni sulla scorta di metodi di ottimizzazione statistici, al fine di replicare l’indice il più fedelmente possibile.

Replica tramite operazioni di scambio

La replica sintetica dell’indice avviene per mezzo di un’operazione di scambio, il cosiddetto swap. L’offerente dell’ETF scambia il rendimento dei titoli nel suo portafoglio con quello dell’indice da replicare. La controparte di una simile operazione è spesso una banca di investimenti.

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ETF e sostenibilità

VZ ha analizzato gli aspetti che gli investitori dovrebbero considerare investendo in ETF azionari sostenibili.

Sorgono quindi dei rischi, poiché una controparte può fallire e quindi non riuscire a portare avanti l’operazione di scambio. Tuttavia, tali rischi non possono superare il 10 percento del patrimonio dell’ETF. In realtà, i rischi di controparte sono comunque minori dal momento che gli offerenti di ETF si proteggono dal rischio di fallimento della controparte grazie a garanzie o suddividono i rischi su più controparti.

La replica sintetica di un indice è in parte meno trasparente rispetto a quella fisica ed è più adatta a replicare mercati illiquidi. Alcuni mercati, per esempio nel settore delle materie prime, possono essere replicati solo sinteticamente.

Prevalenza di ETF a replica fisica

Se in origine tutti gli ETF erano a replica fisica, col passare del tempo sono cresciuti anche gli ETF a replica sintetica. Alcuni anni fa, gli ETF sintetici venivano aspramente criticati per i loro rischi di controparte, motivo per cui, negli ultimi anni, si è tornati a preferire la replica fisica, con molti emittenti che dalla replica sintetica sono passati a quella fisica. Di conseguenza, nel frattempo vi è una prevalenza di ETF a replica fisica alla Borsa Svizzera SIX.

Ciononostante, anche con la replica fisica possono sorgere dei rischi, ad esempio in caso di operazioni di prestito titoli. In questo caso, l’offerente di ETF presta a una controparte esterna i titoli dell’indice per un periodo determinato e a fronte di garanzie. Corre quindi il rischio che la controparte non sia in grado di restituire i titoli. In contropartita, all’offerente di ETF viene versata una commissione di prestito, che in parte viene accreditata al patrimonio dell’ETF, contribuendo al suo rendimento. Questo consente anche agli investitori di approfittare dei prestiti dei titoli.

Scheda informativa

Come scegliere l'ETF giusto

L'offerta degli ETF è sempre più ampia: questa scheda informativa l'aiuta a scegliere quello più giusto per lei. 

Verifica della qualità di replica

Il metodo di replica può avere effetti sulla qualità della replica, ovvero sulla misura con cui l’ETF è in grado di replicare l’indice. Per determinare la qualità di replica di un ETF si può paragonare la differenza tra il rendimento dell’ETF e quello dell’indice. È richiesta prudenza qualora il rendimento dell’ETF si discosti fortemente da quello dell’indice o in presenza di forti oscillazioni di questo scarto.

La forte crescita degli ETF e la conseguente diversità dei prodotti fanno sì che per gli investitori sia sempre più importante – e anche più impegnativo – ottenere informazioni affidabili e dettagliate prima dell’acquisto.