Previdenza

Avere della cassa pensioni dimenticato: vale la pena indagare

Chi cambia spesso posto di lavoro o ha lavorato all’estero, può perdere una parte della sua previdenza per la vecchiaia.

Mattia Aspesi
Esperto in previdenza

Al giorno d’oggi, più nessuno ormai lavora nella stessa azienda per tutta la vita. Chi cambia spesso lavoro o lavora all’estero si porta dietro il suo avere di cassa pensioni. Questo però, rischia di finire nel dimenticatoio.

Gli assicurati devono preoccuparsi in prima persona che il loro avere di vecchiaia venga versato nella nuova cassa pensioni nel caso cambiassero lavoro. Di norma vengono invitati a farlo per iscritto dalla vecchia cassa pensioni, ma molto spesso questo invito cade nel vuoto e l’avere diventa un "fondo di libero passaggio con contatto perso".

Se la cassa pensioni non riceve i dati per accreditare il denaro, lo parcheggia al più tardi dopo due anni su un conto di libero passaggio presso la Fondazione istituto collettore LPP. Questa Fondazione amministra il denaro come avere di libero passaggio senza contatto finché il legittimo proprietario non si annuncia. Spesso si tratta di piccole somme di alcune migliaia di franchi, ma talvolta finiscono nel dimenticatoio anche grandi averi di diverse centinaia di migliaia di franchi.

Le ricerche sono gratuite

Chi pensa che da qualche parte possa essere parcheggiato un suo avere di previdenza, può incaricare gratuitamente della ricerca l’Ufficio centrale del 2° pilastro. Si tratta dell’ufficio di collegamento tra gli istituti del secondo pilastro e gli assicurati. Gli istituti di previdenza devono informare periodicamente l’Ufficio centrale sugli averi dimenticati o di cui si sono perse le tracce dell’assicurato.