Imposte

Dichiarazione d'imposta: consigli utili

Per molti contribuenti, compilare la dichiarazione d'imposta è un obbligo a cui rinuncerebbero volentieri. Controvoglia si arrovellano tra moduli da compilare, istruzioni da seguire e leggi tributarie da decifrare. Questo approccio riluttante è spesso d'intralcio alle possibilità di risparmio fiscale.

Markus Stoll
Specialista fiscale

1. Costi della salute

Gran parte dei costi dovuti a malattia o infortunio sono normalmente a carico dell'assicurazione malattie e dell'assicurazione contro gli infortuni. I contribuenti che, a seconda del Cantone, si fanno carico di un importo tra il 2 e il 5 percento del reddito imponibile netto per spese sanitarie sono autorizzati a dedurre la cifra eccedente la percentuale di cui sopra. Soprattutto chi spende molto per cure dentarie oppure ha franchigie elevate dovrebbe verificare se una parte di queste spese può essere dedotta dalla dichiarazione d’imposta.

2. Beneficenza

Nella maggior parte dei cantoni, nel caso dell'imposta federale diretta, si possono dedurre le donazioni destinate a istituti di pubblica utilità fino al 20 percento del reddito netto. Tuttavia, sono deducibili solo le donazioni a istituzioni e organizzazioni umanitarie esenti da imposta. Molti cantoni accettano anche deduzioni di contributi a partiti politici o sindacati.

3. Redditi da titoli

Chi possiede titoli è tenuto a dichiarare come reddito gli interessi e i dividendi conseguiti. Compilare l'elenco dei titoli di credito e indicarne i proventi imponibili può risultare un'operazione molto complessa e onerosa in termini di tempo, soprattutto se si possiedono parecchi titoli diversi reinvestiti costantemente. In questi casi è consigliabile richiedere un estratto fiscale alla propria banca, nonostante questo documento costi parecchie centinaia di franchi, a seconda dell’entità del deposito titoli e della banca. Nella maggior parte dei cantoni tale importo è considerato come spesa di gestione patrimoniale ed è quindi scontabile dal reddito imponibile.

4. Spese di gestione patrimoniale e interessi negativi

Oltre ai costi dell’estratto fiscale, di regola è possibile dedurre anche le spese di tenuta del deposito, della cassetta di sicurezza e della cassaforte nonché le spese di incasso delle cedole. Non sono invece deducibili le spese per l’acquisto o la vendita di titoli (commissione di borsa, tassa di bollo, ecc.) nonché gli onorari per la consulenza finanziaria e fiscale. Possono essere dedotti come spese di gestione patrimoniale anche gli interessi negativi. Questi pertanto non vengono considerati alla stregua degli interessi passivi (deducibili quali debiti), ma vengono riconosciuti dalle autorità fiscali quali costi generati dalla gestione di beni mobili. 

5. Contributi AVS dopo il pensionamento anticipato

Chi va in pensione anticipatamente deve comunque continuare a versare i contributi AVS. L'obbligo di contribuzione termina a 65 anni per gli uomini e a 64 anni per le donne. Per le persone senza attività lucrativa i contributi si basano sul reddito imponibile e sul reddito da rendita e possono ammontare fino a 24'800 franchi per anno e persona. In questo caso non bisognerebbe dimenticare di dedurre questi contributi dal reddito imponibile.

6. Manutenzione immobili

La deduzione forfettaria dei costi di manutenzione si situa generalmente tra il 10 e il 20 percento del valore locativo o delle entrate dei canoni di locazione. I costi effettivi di manutenzione possono tuttavia leggermente superare la deduzione forfettaria, soprattutto quando edifici e ristrutturazioni risultano obsoleti. In questi casi è consigliabile far valere come deduzione i costi effettivi. Nella maggior parte dei cantoni i contribuenti possono decidere ogni anno se far valere la deduzione forfettaria o se dedurre le spese di manutenzione effettive. Se si decide di far valere i costi effettivi non bisogna dimenticare i premi dell'assicurazione di cose e di responsabilità civile. Generalmente, i proprietari di abitazioni per piani possono dedurre gli accantonamenti nel fondo di rinnovamento.

7. Misure di risparmio energetico

Gli investimenti atti a mantenere il valore dell’immobile possono essere dedotti dal reddito, quelli che ne aumentano il valore invece no. Fanno eccezione gli investimenti a promozione del risparmio energetico e della protezione dell'ambiente.

Scheda informativa

Consigli per risparmiare sulle imposte

Ridurre l'onere fiscale è possibile: legga come fare in questa scheda informativa. 

Per esempio, in gran parte dei cantoni si possono dedurre i costi per l’installazione di un impianto di riscaldamento più moderno, per l'isolamento termico della facciata o per il primo montaggio di finestre con vetro doppio. In questi casi è consentito defalcare i costi effettivi, quindi dopo aver sottratto eventuali contributi di promozione statali.

8. Sottoutilizzo

Una volta che i figli sono andati via di casa o dopo la morte del coniuge, spesso una parte dell’abitazione di proprietà resta inutilizzata. Per questo tipo di sottoutilizzo alcuni cantoni e la Confederazione concedono una deduzione dal valore locativo. Tuttavia, i locali interessati non possono essere utilizzati né come stanze per gli ospiti né per stirare o per fare bricolage. In alcuni cantoni è persino richiesto che venga rimossa la mobilia. Le autorità fiscali considerano tra l'altro anche la situazione finanziaria del contribuente. Generalmente, viene negata la deduzione alle persone facoltose poiché si presume che abbiano esigenze più elevate in termini di comfort abitativo. Ad esempio, hanno buone possibilità di far valere una deduzione del valore locativo persone singole che vivono in una casa o in un appartamento con più di quattro stanze (in alcuni cantoni più di cinque) così come nuclei domestici composti da due persone che abitano in una casa propria con almeno sette stanze.

9. Casa di vacanza

Il valore locativo di una casa di vacanza è soggetto a imposte anche se l'abitazione non è abitata per la maggior parte dell’anno. Anche i redditi locativi sono soggetti a imposta. Se l'abitazione è parzialmente data in affitto, si ha diritto a ridurre il valore locativo di conseguenza – ad esempio di un dodicesimo, se l'appartamento è affittato un mese all’anno. Se l’abitazione di vacanza è ammobiliata, in alcuni cantoni è possibile far valere un'ulteriore deduzione per l'usura della mobilia.