Cassa pensioni

"Commissioni? Spesso sono problematiche"

Nella ricerca di una soluzione assicurativa adeguata, molte imprese decidono di affidarsi a un broker assicurativo. In genere, gli istituti previdenziali remunerano la mediazione del broker con un indennizzo. Un’indagine dell’ASIP, l’associazione svizzera degli istituti di previdenza, ha rilevato come tali indennizzi possano trasformarsi in un incentivo fuorviante per il broker. 

Portrait von Hanspeter Konrad

Signor Konrad, ha fatto svolgere un’indagine sugli indennizzi dei broker assicurativi. A quali conclusioni è giunto?

Commissioni annue e provvigioni basate su volume e clienti acquisiti fanno sì che la concorrenza tra le casse pensioni venga definita in base all’ammontare degli indennizzi piuttosto che alla valutazione indipendente da parte del broker. Per la previdenza questo è problematico.

Perché succede?

Oggi i broker vengono remunerati con indennizzi che possono essere di entità molto diversa a seconda dell’offerente. Ciò può far sorgere conflitti d’interesse e portare a remunerazioni più elevate che gravano sulla previdenza delle aziende.

Vi è un’alternativa?

Una buona consulenza dovrebbe poter essere remunerata in base alla prestazione svolta dal broker. Un’impresa, ad esempio, potrebbe concordare con il broker un indennizzo forfait o un onorario: questo modus operandi sarebbe più trasparente e gli interessi degli assicurati maggiormente tutelati.

Il personaggio

Hanspeter Konrad è Direttore Associazione svizzera degli istituti di previdenza ASIP.