Pensionamento

Servono due milioni per andare in pensione tranquilli?

Molti ignorano quanto denaro resta loro dopo il pensionamento. Non si faccia cogliere di sorpresa: si faccia un’idea sin d’ora della sua situazione economica futura.

Dino Giuliani

Esperto in pensionamento
Pubblicato in data
04 Maggio 2023

Uno dei maggiori progetti finanziari della vita di uno svizzero è quello di arrivare ben preparato al pensionamento. Eppure, molti iniziano a pianificarlo troppo tardi oppure niente affatto. Cadono addirittura dalle nuvole quando vedono le cifre importanti che questo nuovo ciclo di vita comporta. Per avere un’idea, si guardi a una coppia sposata che ha richiesto una consulenza da VZ: per finanziare ipoteca, tasse e tutte le uscite, dai 65 ai 90 anni sono necessari, oltre alle rendite erogate da AVS e cassa pensioni della moglie, più di due milioni di franchi (tabella in basso). Ma dove trovare tutti questi soldi?

La maggior parte degli attivi versa, mese dopo mese, parte del loro stipendio in cassa pensioni, accumulando nel corso degli anni un patrimonio. Visto il calo cui sono soggette le rendite, sempre più assicurati decidono di riscuotere i loro averi in forma di capitale piuttosto che come rendita. 

Optando per il capitale, non è più possibile percepire la rendita: questa va autonomamente generata dal patrimonio riscosso – una sorta di rendita "sostitutiva". E affinché questa basti il più a lungo possibile, va foraggiata con altre riserve. Tra queste figurano il pilastro 3a, i conti di risparmio, i titoli, i lasciti ereditari e assicurazioni sulla vita. 

In definitiva, dunque, il capitale sufficiente per finanziare la vita dopo il pensionamento c’è. Così è possibile anche mantenere la casa di proprietà come misura di emergenza nel caso in cui ci si ritrovi in difficoltà economiche.

Scheda informativa

Il budget per il suo pensionamento

Un budget dà un’idea di quanto si potrà spendere una volta in pensione: la scheda informativa le spiega come fare.  

Chi sceglie il capitale si assume una grande responsabilità: quando lo si investe autonomamente e lo si consuma in modo sistematico, c’è sempre qualcosa che può andare storto. Solo chi organizza tutto per bene riesce ad evitare errori gravosi. Qui di seguito, l’elenco delle pratiche che vanno evase in tempistiche ben definite.

Tra i 50 e i 55 anni

  • Allestisca un budget realistico e, su tale base, metta a punto un piano finanziario per le tre forme di prelievo:  rendita, capitale o un mix di entrambe le opzioni.
  • Sia onesto con se stesso nel calcolare le uscite, considerando anche fattori esterni quali l’inflazione che, negli anni, fa aumentare il costo della vita.
  • Faccia calcolare da esperti il rendimento che il capitale deve generare per garantirle un reddito sufficiente.
  • Se si profilano lacune, bisogna iniziare a risparmiare per mettere via il capitale mancante. Se mancano, ad esempio, 1000 franchi al mese, le serviranno, calcolando un rendimento dell’1 percento fino all’età di pensionamento, 265'600 franchi per colmare tale lacuna estesa su 25 anni. Con un rendimento del 3 percento, i risparmi necessari si riducono a 211'400 franchi.
  • I riscatti CP, i contributi 3a e un piano risparmio ETF sono l’ideale per costituire un capitale. Attenzione: se opta per il capitale, deve eseguire il riscatto almeno tre anni prima di andare in pensione. In caso contrario, dovrà reintegrare le imposte risparmiate proprio in virtù del riscatto.

Tra i 60 e i 65 anni

  • Stabilisca in via definitiva la data del suo pensionamento. E verifichi quale  quota degli averi di cassa pensioni può prelevare come capitale e a quali termini di preavviso e scadenze è soggetta la riscossione.
  • Stabilisca le tempistiche di riscossione degli averi del 2° pilastro e del pilastro 3a. Distribuisca i prelievi su più anni fiscali. Tanti pensionati che dilazionano il prelievo risparmiano decine di migliaia di franchi di tasse.
  • Scelga cosa fare del suo patrimonio: valuti se è obbligato a consumarlo sistematicamente per garantirsi un reddito oppure se è libero di destinarlo agli eredi.
  • Definisca la sua strategia d’investimento a lungo termine in base alla sua capacità e propensione al rischio. Reinvesta il suo capitale in modo tale da garantirsi un reddito a lungo termine.
  • Garantisca ai suoi cari una sicurezza economica con  un testamento, una convenzione matrimoniale o un
    contratto successorio.
  • Sei mesi prima del pensionamento, faccia domanda presso la cassa di compensazione per ricevere la sua prima rendita AVS, affinché questa venga versata puntualmente.
  • Versi ancora immediatamente prima del pensionamento il tetto massimo previsto per i contributi 3a. 

Dopo i 65 anni

  • Riesamini il piano finanziario di tanto in tanto: in caso di cambiamenti in famiglia o sul lavoro, dovrà adeguarlo in modo conforme alle nuove condizioni.V

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