Pensionamento

Perché è importante sapere quando andare in pensione

Smettere prima del tempo, aspettare l’età AVS ordinaria o continuare a restare attivi oltre i 65 anni? La questione va valutata con attenzione, poiché il momento scelto determina il tenore di vita dopo il pensionamento in modo decisivo.

Dino Giuliani
Esperto in pensionamento

Molti si preparano al pensionamento troppo tardi – o addirittura per nulla. È un errore molto grave. Infatti, pianificare attentamente il pensionamento a tempo debito è fondamentale per mantenere il tenore di vita abituale. In questo ambito, scegliere il momento giusto è decisivo. Ecco cosa è necessario sapere.

In pensione prima del tempo

Sono in molti ad accarezzare l’idea di smettere di lavorare prima dell’età di pensionamento ordinaria. Una simile scelta costa: chi guadagna 90'000 franchi e va in pensione a 62 anziché a 65 anni, deve calcolare costi pari a 280'000 franchi – cioè quasi tre stipendi annuali. Come colmare questa lacuna? I risparmi privati rappresentano la soluzione migliore. Possibili anche prelievi anticipati delle prestazioni AVS e dell’avere di cassa pensioni. Tuttavia, in tali casi, le rendite vengono ridotte sensibilmente – e questo a vita.

Consiglio: s’informi se il suo datore di lavoro prevede agevolazioni finanziarie e può offrirle, ad esempio, una rendita transitoria.

In pensione a tappe

Se il pensionamento anticipato risulta troppo costoso, si può, solitamente, optare per una riduzione progressiva del grado di occupazione. Un 60enne che riduce il grado occupazionale dal 100 al 70 percento, può riscuotere in genere il 30 percento del suo avere di cassa pensioni. Con questo avere può compensare, almeno in parte, la perdita di reddito. Attenzione: molte casse pensioni sono disponibili a questa concessione solo se si riduce il grado di occupazione almeno del 20-33 percento.

Scheda informativa

In pensione a tappe

Ridimensionare la propria occupazione per gradi potrebbe essere un'alternativa al pensionamento anticipato. Legga perché. 

Consiglio: le autorità fiscali trattano le prestazioni in capitale in modo molto differente in base al cantone. Se ha in programma più prelievi dei suoi risparmi, provveda a farsi confermare prima dalle autorità fiscali competenti che tale procedura non venga interpretata come elusione fiscale.

In pensione in età AVS

Anche se si va in pensione in età ordinaria, cioè a 64/65 anni, vanno prese comunque decisioni di portata notevole: meglio percepire l’avere di cassa pensioni in forma di rendita o riscuoterlo come capitale? L’ammontare della rendita dipende dall’aliquota di conversione. Questa tuttavia si è sensibilmente ridotta per le componenti salariali assicurate superiori a 86'040 franchi.

Molti scelgono il capitale perché, dal punto di vista fiscale, è più appetibile. Sempre più gettonata è anche la combinazione delle due forme di prelievo: una parte in forma di rendita, il resto come capitale. Una coppia di coniugi ha fatto calcolare da VZ quale combinazione tra rendita e capitale sia quella più redditizia. Solo scegliendo la riscossione in capitale, la coppia ha risparmiato 43'000 franchi (tabella).

Consiglio: calcoli seriamente il suo budget! Solo quando conoscerà il reddito su cui può contare durante la vecchiaia potrà prendere la decisione giusta.

Lavorare più a lungo

Non sono pochi quelli che decidono di continuare a lavorare anche dopo aver compiuto i 65 anni. Per loro, un’occupazione a tempo parziale rappresenta la soluzione ideale per abbandonare gradualmente la vita professionale. Se però alla rendita si aggiunge un reddito da attività lucrativa, ad aumentare sono anche le imposte sul reddito.

Consiglio: chi non ha bisogno subito della rendita AVS dovrebbe pertanto vagliare l’idea di un rinvio. Tra l’altro, anche molte casse pensioni autorizzano un rinvio delle prestazioni.