Investimenti

Le tendenze del mercato svizzero degli ETF nel 2024

Anche nell'anno che si è appena concluso si è registrato un forte afflusso verso gli ETF. L’attenzione, in termini di nuovi prodotti, si è concentrata principalmente su due ambiti.

Christian Tavasci
Esperto in investimenti
Pubblicato in data
18 Dicembre 2024

Gli ETF sono tra gli strumenti di investimento più economici, trasparenti e liquidi. Permettono di diversificare ampiamente il capitale investito anche con somme relativamente contenute. Grazie a questi vantaggi, gli ETF hanno conosciuto una crescita significativa a livello globale. Anche sulla Borsa svizzera il loro peso è aumentato considerevolmente: oggi sono disponibili quasi 1'900 prodotti quotati su SIX (cfr. grafico). Per fare un confronto, cinque anni fa il numero era di circa 1'500, mentre dieci anni fa si contavano circa 1'000 ETF.

Scheda informativa

Come scegliere l'ETF giusto

L'offerta degli ETF è sempre più ampia: questa scheda informativa l'aiuta a scegliere quello più giusto per lei. 

Analizzando i nuovi lanci sul mercato, emerge chiaramente che la sostenibilità è rimasta un tema di grande rilevanza anche nel 2024. Molti dei nuovi ETF replicano infatti indici ESG e, in diversi casi, sono legati ai benchmark climatici definiti dall’Unione Europea. Inoltre, nel corso dell’anno sono stati introdotti altri ETF su obbligazioni a scadenza fissa, proseguendo un trend iniziato nel 2023. 

Poiché tutte le obbligazioni contenute in questi ETF giungono a scadenza nello stesso anno, è possibile simulare le caratteristiche di una singola obbligazione senza incorrere nel rischio di concentrazione. Alla scadenza, gli attivi dell'ETF vengono rimborsati agli investitori. Tuttavia, le operazioni di transizione e il reinvestimento dei fondi possono comportare costi e rischi più elevati.

 
Un'altra tendenza che si sta diffondendo sempre più dagli Stati Uniti è quella degli ETF attivi. Attualmente, tra i circa 127 prodotti disponibili, oltre un terzo è stato introdotto solo quest'anno. Gli ETF attivi adottano una strategia di investimento attiva e mirano, come i fondi tradizionali, a sovraperformare il loro indice di riferimento. Tuttavia, sono pochi i prodotti che riescono effettivamente a raggiungere questo obiettivo nel lungo periodo e, in generale, hanno costi più elevati rispetto agli ETF passivi tradizionali.

Parallelamente, temi come la difesa, il Web 3.0 e l’estrazione dell’uranio hanno attirato l’attenzione dei fornitori di ETF in Svizzera. Tuttavia, gli investitori interessati a questi temi devono considerare che tali prodotti spesso escono dal mercato dopo un certo periodo. Questo avviene principalmente perché molti fondi non riescono a raggiungere gli obiettivi prefissati, ossia trarre profitto da settori potenzialmente rilevanti per il futuro. Stabilire in anticipo quali aree saranno effettivamente significative e per quanto tempo è quasi impossibile.

Per i fondi tematici, dunque, esiste il rischio che un tema susciti interesse solo per un breve periodo, senza riuscire a trasformarsi in un megatrend duraturo. Se un tema non ottiene una rilevanza economica concreta, spesso i fondi corrispondenti non riescono a generare rendimenti soddisfacenti e finiscono per essere chiusi a causa della mancanza di investimenti.

Chi sta considerando una di queste tendenze nel mercato degli ETF per il proprio portafoglio dovrebbe valutare non solo i costi correnti e la composizione dei titoli, ma anche l’intera strategia d’investimento. In alcuni casi, potrebbe essere più sensato concentrarsi su prodotti tradizionali. È comunque consigliabile richiedere una consulenza personalizzata, in quanto le decisioni di investimento dovrebbero essere prese nell’ambito di una strategia globale.

Vuole saperne di più sugli investimenti in ETF? Richieda la scheda informativa gratuita sull'argomento o fissi un appuntamento presso la succursale VZ a lei più vicina.